BELLANTE – Quattro mostre, due residenze artistiche, provocazioni concettuali, incursioni di genere che declinano l’arte nei linguaggi contemporanei della comunicazione; a RipattoniArte 2016 – che verrà inaugurata sabato 23 luglio alle ore 19 – contribuiscono oltre 70 artisti e numerosi operatori culturali. Una comunità che ha creduto ad un progetto che è partito dalla riflessione "talento è territorio" e che ogni anno prova a proporre, attraverso una rilettura originale, artisti locali, mentre accoglie esperienze cosmopolite. Gli allestimenti saranno suggestivi: si vedrà recitare L’Inferno di Dante da attori appesi sui muri e in bilico fra i balconi; nell’ampio salone di Saliceti il pubblico potrà partecipare all’Opera costruendo il suo percorso concettuale; ci si imbatterà nei performers che in questi giorni stanno vivendo nel borgo per re-interpretarne lo spirito; corpi di uomini ‘pasoliniani’ faranno da contraltare alle immagini del “sacrificio” dei maiali.
L’edizione di quest’anno di RipattoniArte 2016 è dedicato a Pinuccio Sciola, scomparso nel maggio di quest’anno, amico e sostegno della prima edizione di questa nuova veste, nel 2013. La nuova edizione nasce sotto il segno dei sensi: si può guardare senza vedere, comprendere senza udire, tornare ad ascoltare uscendo fuori dalla iperconessione e dal sovraccarico di informazioni.
Il tema della "Resilienza" viene quindi declinato nella residenza artistica curata da Adina Pugliese, abruzzese, esperta di arte sociale e operatrice culturale, autrice del libro "L’Arte è utile, comunque bella". Con lei 5 giovani artisti: le piemontesi Federica Peyrolo e Lucia BriccoAile CaiFrancesca Lilli e il pescarese Giovanni Paolo Fedele. Li vedremo "ancorarsi" e stringere "nodi" per assorbire gli urti senza rompersi mentre recitano Dante come fossero "funanboli".
Una rielaborazione degli stimoli provenienti dalla realtà è proposta da Mariateresa "Metta" Diomedes che insieme ad un gruppo di artisti vivrà per una settimana nel borgo lavorando sui luoghi per poi dar vita alle "Scompposizioni del Reale" che saranno rappresentate tutte le sere fra la gente e per le strade.
Dall’antologica dedicata ad Alberto Chiarini, artista teramano scomparso precocemente 28 anni fa, è nato un nuovo progetto curato dai figli Marco (autore e regista) e Gianni (fotografo) "L’albero è bianco, il prato azzurro". Una video installazione interattiva prodotta da "muschi&licheni", sfruttando materiali inediti, filmati e foto di Armando di Antonio e Gianluca Pisciaroli, offre la possibilità ai visitatori di interagire diventando co-autori e non semplici spettatori.
E’ un "Corpo a Porco" quello di Piero Pompili romano, fotografo e rigorosamente analogico. Le sue sono immagini forti, pasoliniane, corpi di uomini, montate su pannelli di alluminio un metro per un metro. La mostra è curata da Elisabetta de Rugeriis.
Cre-Action, una sintesi fra individuale e collettivo è la rassegna proposta da Bellantarte, l’associazione cui si deve la nascita della manifestazione e che per prima ha intuito le potenzialità del borgo e di Palazzo Saliceti. Con i suoi 28 artisti attraversa tutte le sfaccettature dell’arte contemporanea e ogni anno "scopre" qualche giovane talento che si affianca al nucleo originario Sergio Di Mattia (presidente di Bellantarte); Luigi Maria Feriozzi, Antonio Macrì, Claudio Di Gennaro, Fabienne Di Girolamo.
Dallo scorso anno è nata la collaborazione con Dedalus Studi che dopo l’omaggio a H.G. Giger, quest’anno, cura una rassegna internazionale (26 autori provenienti da tutto il mondo) sul neosurrealismo e il visionario "Metamorphosis"; alcuni di loro saranno presenti all’inaugurazione: Bernard Dumaine, Ruben Dominguez, Helle Rask CrawfordMatt Anderson, Fitnat KatirciogluPinina Podestà, Luca Rossi e Daniela Pedriale. Naturalmente ci saranno anche i teramani Antonio Salamino e Tonino Macrì.
Le "INCURSIONI" sempre a cura di Elisabetta de Rugeriis propongono ANURA NU, collettivo arti multimediali; il writer GEDO e i MonkeyUrbanProject con arti multimediali e comunicative.